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Documento Programmatico d'Area 2014-2020
La Venezia Orientale rappresenta la porta ad Est della città metropolitana di Venezia. Si configura come contesto costiero-agropolitano, ossia un territorio in cui la città lineare costiera si interconnette, attraverso paesaggi ambientali di pregio a valenza acquea, un entroterra rurale produttivo lungo il quale corre l’asse infrastrutturale del Corridoio V che alimenta rilevanti insediamenti logistici e manifatturieri di stampo micro-industriale e artigianale, oltre che collegare ambienti urbani altamente serviti.
La prossimità ad un attrattore globale quale Venezia e la presenza di ingenti flussi di attraversamento pongono il territorio in condizioni di accessibilità e visibilità unici. Il territorio circuita quindi i propri flussi lungo due assi perpendicolari definiti dalle polarità urbane di San Donà di Piave e Portogruaro e quelle geografiche della costa e dell’entroterra. Nell’area eccellono i comparti produttivi che si nutrono di territorio, di specificità ambientali, paesaggistiche e culturali.
La sostenibilità rappresenta quindi l’elemento cardine del progetto di sviluppo dell’area. Il delicato equilibrio culturale e ambientale rappresenta la modalità strategica essenziale per la fruizione delle risorse pregiate da capitalizzare coniugando preservazione e valorizzazione. Elemento centrale è la gestione dei flussi: essi sono driver dinamici di sviluppo che consentono di animare e portare a valore il patrimonio locale fatto di beni culturali e paesaggistici oltre che produttivi.
L’obiettivo generale del DPA 2014/2020 è quello di “accompagnare il sistema territoriale verso una maggiore efficienza, competitività e vivibilità, con l’obiettivo di fare della Venezia orientale un’area dove turismo, agrifood, manifattura, artigianato e commercio si integrano sapientemente, coniugando sviluppo con la qualità della vita e capitalizzando la dotazione di risorse umane e naturali presenti”.
Per essere attuata la strategia necessita di investimenti sugli attrattori che muovono i flussi, sui servizi che li rendono agevoli, sulle reti che consentono gli spostamenti e sui nodi che connettono le rotte tra loro, il tutto all’insegna dell’accessibilità totale. Il territorio diventa una griglia intelligente in grado di tradurre flussi in valore. L’intento è quello di liberare, valorizzare e mettere all’opera la creatività, l’intelligenza e le energie del territorio, presenti fra i cittadini, nelle diverse forme organizzate e nel mondo produttivo, attraverso politiche di partecipazione e cittadinanza attiva, basate sui principi di solidarietà, sussidiarietà e responsabilità sociale.
Il DPA 2014/2020 ha così evidenziato la necessità di affrontare quattro Obiettivi Specifici trasversali, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo generale. Nel dettaglio gli Obiettivi Specifici del DPA 2014/2020 sono:
OBIETTIVO SPECIFICO 1
Infrastrutture e mobilità. In un pattern di mobilità totale l’accessibilità diventa un driver essenziale di sviluppo. Centrali sono quindi le arterie che consentono attraversamento e scambio. Le infrastrutture percorribili accelerano, diversificano e distribuiscono i flussi accorciando distanze e valicando confini. Accessibilità significa inoltre trasparenza, semplicità di ingresso, rapidità di attraversamento. Un territorio ben organizzato e infrastrutturato supporta le esigenze ingenti dei flussi di traffico sia fisico che virtuale massimizzando la condivisione di valore all’interno del sistema.
Progetti strategici:
01. Le Porte
02. Logistica e trasporti
03. Ciclabilità
04. Navigabilità
OBIETTIVO SPECIFICO 2
Territorio e ambiente. Un territorio accogliente e integrato si presta alla visitazione offrendo opportunità molteplici e complementari per la soddisfazione dei bisogni variegati e di nicchia. Rendere fruibile il territorio significa tradurre paesaggio ambientale e culturale in servizi che propongano modelli di consumo sostenibili che contemperino le esigenze di tutela e preservazione assieme a quelle di valorizzazione e capitalizzazione.
Progetti strategici:
05. Tutela idraulica
06. Energia
07. Poli urbani
08. Ambiente e paesaggio
OBIETTIVO SPECIFICO 3
Imprese e innovazione. In una ottica di specializzazione intelligente il territorio deve far convergere sforzi ed investimenti lungo gli elementi attrattori di eccellenza in grado di competere a livello globale. Il territorio deve continuare ad evolvere potenziando le risorse in grado di generare flussi di visitazione e flussi logistici posizionandosi sui canali a maggiore valore aggiunto. L’approccio deve necessariamente essere quello della ricerca di eccellenza ed elevata qualità e autenticità.
Progetti strategici:
09. Turismo
10. Agrifood
11. Impresa
12. Agenda digitale
OBIETTIVO SPECIFICO 4
Qualità della vita. I territori non sono solo paesaggi da vistare ma soprattutto luoghi da vivere. Qualunque soggetto, residente o turista, si trovi ad attraversarlo diviene fruitore del territorio e dei suoi servizi. Il territorio integrato accresce la propria coesione interna attraverso l’azione connettiva di infrastrutture e servizi atte a creare contatto e relazione La Pubblica Amministrazione gioca un ruolo strategico di sinapsi che consente di interconnettere elementi eterogenei della governance locale. L’ecosistema si sviluppa in modo dinamico e inclusivo sfruttando le sinergie e le relazioni win-to-win tra gli attori che lo compongono.
Progetti strategici:
13. Porta est della cultura
14. Lavoro
15. Sociale
16. Governance
Allegati |
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DPA-IPAVO-approvato-26.7.2017 |
Disegno Progetto Azione - Sett. 2018 |